Pierre Soulages
Pierre Soulages, è un'opera senza compromessi, dove l'intensità del nero rivela un'infinità di sfumature, silenzio e bagliore. Pittore della luce attraverso il buio, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte. Giovanissimo, era affascinato dalle forme primitive e dalle tracce del passato: l'arte preistorica, i menhir della sua regione natale, i menhir della sua regione natale, l'arte romanica e la calligrafia cinese.
Dopo una breve formazione all'École des Beaux-Arts di Montpellier, è andato a Parigi e ha scoperto con meraviglia le opere di Cézanne, Léger e Picasso, rivelazioni decisive nel suo approccio artistico. Il suo stile astratto si sviluppò rapidamente e dalla sua prima mostra personale si affermò sulla scena artistica internazionale. È poi diventato una delle figure principali della pittura informale, una tendenza che privilegia i gesti, i materiali e l'espressione intuitiva.
Ma è stato nel 1979 Pierre Soulages iniziò una svolta audace che avrebbe definito la sua pratica per i successivi quarant'anni. Sta inventando l'Outrenoir, questa esplorazione radicale del buio come materia e luce. Sulle sue tele interamente ricoperte di pasta nera, la vernice è scolpita con un pennello o una lama, creando rilievi, striature, riflessi. L'opera diventa quindi un dialogo tra la superficie nera e la luce che si riflette su di essa, cambiando a seconda dell'angolo di visione e dell'illuminazione: una pittura viva, quasi scultorea.
Il suo lavoro è riconosciuto in tutto il mondo. Già negli anni '50, i suoi dipinti furono acquisiti dai più grandi musei: il Centre Pompidou di Parigi, il Guggenheim di New York, la Tate di Londra. Nel 2014, un museo gli è stato interamente dedicato nella sua città natale di Rodez. Il Museo Soulages ripercorre le molteplici sfaccettature della sua creazione e offre un'immersione eccezionale nel suo universo.
.png)


